Il potassio: la sua gestione e la sua ripartizione nella coltura del riso

L'aumento del peso secco di radici e foglie è continuato fino alla fase di mungitura, mentre l'aumento del peso secco dei germogli è avvenuto fino alla maturità della coltura del riso. Il contenuto di potassio nelle diverse parti della coltura del riso è variato in base alle fasi di crescita ed è risultato massimo allo stadio di accestimento della radice, allo stadio di maturità del germoglio e allo stadio di panicolo delle foglie. Il riso ibrido ha ottenuto risultati migliori rispetto alla varietà inbred per quanto riguarda la crescita, gli attributi e la resa. La disponibilità di potassio nel suolo è variata con le fasi di crescita del riso ed è risultata più elevata nella fase di accestimento, seguita dalla mungitura, dalla pannocchia e dalla raccolta. Il bilancio negativo del potassio nel suolo è stato registrato in tutti i trattamenti ed è stato più pronunciato nei terreni coltivati a riso ibrido rispetto a quelli coltivati a riso inbred. Si può quindi concludere che la sincronizzazione delle applicazioni frazionate di potassio (50% basale + 50% pannocchia o 50% basale + 25% accestimento + 25% pannocchia) con l'azoto può determinare una resa del riso e un assorbimento di K significativamente più elevati rispetto all'applicazione basale. Tuttavia, i tassi di K per la raccomandazione dei fertilizzanti devono essere rivisti per tenere conto del bilancio negativo di K nel suolo.