Bionomica e gestione della piralide che infesta il melograno

Il melograno (Punica granatum Linnaeus) è un antico frutto da tavola preferito nelle regioni tropicali e subtropicali del mondo. Appartiene alla famiglia delle punicaceae che comprende un solo genere e due specie. Il melograno è originario dell'Iran, dove è stato coltivato per la prima volta intorno al 2000 a.C. e si è poi diffuso nei Paesi del Mediterraneo. È ampiamente coltivato in Spagna, Marocco, Egitto, Iran, Afghanistan, Arabia, Pakistan, India, Bangladesh e Cina. La coltivazione di varietà di melograno ad alto rendimento con cure e gestione intensiva nel recente passato, in condizioni di irrigazione e con sfruttamento precoce della pianta, ha portato ad alcuni gravi problemi di insetti nocivi. Esistono 45 specie di insetti parassiti che attaccano gli alberi di melograno. In India sono stati registrati diversi insetti che attaccano il melograno: la piralide, i bruchi che mangiano la corteccia, i coleotteri che si annoiano i fusti, i defogliatori, le termiti, la mosca bianca, la cocciniglia e la mosca della frutta. Tra questi, V. isocrates è un grave parassita del melograno con un'ampia gamma di ospiti, tra cui mele, bacche, agrumi, guaiave, pere, aonla ecc. È il parassita più odioso del melograno. È stato riportato che questo parassita causa il 40-90% di danni ai frutti del melograno.